All’alba di questa mattina si è formata un’enorme voragine presso l’Ospedale del Mare di Napoli
- Intorno alle 6.30 di questa mattina presso l’Ospedale del Mare di Napoli si è formata un’enorme voragine
- Il crollo è avvenuto all’interno dell’area di parcheggio che ha generato una voragine di circa 2000 metri quadrati per una profondità di circa 20 metri
- La voragine si è formata nella zona adiacente l’ospedale modulare adibito a Covid Center
- Fortunatamente le autorità non hanno riscontrato vittime né feriti
- Sono ancora in corso accertamenti sulle cause del crollo
Alle prime luci di questa mattina, l’Ospedale del Mare di Napoli si è svegliato con un forte boato e la formazione di una voragine di notevoli dimensioni, che ha inghiottito alcune auto. “Tra le 06.30 e 6.45 di questa mattina si è avvertito un forte boato all’interno dell’area parcheggio visitatori dell’Ospedale del Mare di Ponticelli. Di fatto il boato è stato determinato da un’implosione che ha generato una voragine di circa 2000 metri quadrati per una profondità di circa 20 metri”, si legge nel comunicato stampa ufficiale dell’A.S.L. Napoli 1 Centro.
Secondo quanto appreso, anche se la voragine ha inghiottito alcune auto, fortunatamente non ci sono state persone coinvolte. Le autorità hanno impiegato cani e droni per accertarsi dell’assenza di vittime e feriti. L’incidente è avvenuto nella zona adiacente l’ospedale modulare adibito a Covid Center, ed ha spaventato i pazienti e il personale sanitario che si trovava nelle vicinanze. “Non c’è alcun elemento che induca a fare pensare ad un atto doloso”, hanno fatto sapere dal comunicato.
L’ipotesi della perdita di vapore
Come appena letto dal comunicato ufficiale, le ipotesi sull’origine del crollo sono ancora tutte da chiarire. Escluso il dolo, uno dei motivi principali potrebbero essere le recenti piogge, anche se gli ultimi rilievi hanno avanzato un’altra causa.
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Sembra che l’origine della voragine sia dovuta ad una perdita di vapore dei sottoservizi, che avrebbe creato una specie di effetto “sifonamento” e il conseguente crollo.
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